Trama: L’ispettore Santori odia i tramonti, l’azzurro profondo del cielo estivo, le onde del mare, la supremazia della natura. Questa volta, però, dovrà sopportare: il delitto è avvenuto nel suo allevamento di conigli preferito, dove la campagna spazia a perdita d’occhio e il sole brucia ogni granello di sabbia. L’agente speciale Damiano Romano è legato all’ispettore da qualcosa di profondo e misterioso, farà di tutto per aiutarlo, ma non sarà facile, non lo è mai. Allucinazioni demoniache, creature mistiche, sospetti su sua moglie e il susseguirsi di avvenimenti inspiegabili metteranno a dura prova la stabilità mentale di Santori.
Propongo la recensione del libro vinto durante il giorno dell’autore e gentilmente inviatomi da Simone Giordano , “Conigli all’inferno”.
Bene, devo iniziare col dire che dopo aver letto questo libro, non vedrò più i conigli allo stesso modo
Scherzi a parte… Ho letto “Conigli all’inferno” in tre giorni, anche mentre cucinavo. Pochi libri riescono a prendermi così tanto.
Misteri da svelare, creature soprannaturali, presenze buone o cattive che ti catturano per catapultarti in un thriller ben travestito da fantasy (o al contrario, se preferite).
Una parte del libro (non vi dico quale per non fare spoiler, ma ehi leggetelo e capirete) l’ho trovata straziante in maniera tale che mi ha persino commossa.
Simone ha una scrittura fluida e mai pesante. Riesce a dosare bene racconto e dialogo senza cadere in contraddizioni.
Consiglio questo libro agli appassionati del genere che però non siano deboli di stomaco
Trama: A Ismeralda solo i Guardiani sanno usare la magia. E ora che sono scomparsi e diventati leggenda, qualcuno ha preso il loro posto. Qualcuno che dimora nelle viscere della città e vuole vedere Ismeralda bruciare.
Yul è tornato a Ismeralda dopo essere scomparso per anni. E Jill, la sua migliore amica fin dai tempi dell’infanzia, fatica a riconoscerlo. Yul è diverso, passa molto tempo in compagnia di una creatura celata nell’ombra, e nasconde segreti inconfessabili, che hanno a che fare con la leggenda dei quattro Custodi Cardinali protettori della città e con l’omicidio di suo padre. Yul è tornato per vendicarsi, ma per farlo ha bisogno del suo aiuto. Perché quello che Jill ancora non sa, è che la salvezza di milioni di persone dipende da lei.
E davvero sotto Ismeralda sorge un’altra città, un posto chiamato l’Ipogeo, dove vivono creature da incubo pronte a risalire in superficie per sottomettere il mondo?
Recensione: Dopo anni Yul è tornato a Ismeralda per vendicare suo padre. Jill, la sua migliore amica, fatica però a credere a ciò che lui le racconta dopo averlo ritrovato. Sembrerebbe che Yul sia accompagnato da un’ombra che nasconde l’entità di uno dei 4 guardiani imprigionati e che per essere liberati hanno bisogno di Jill, la foglia di Landur.
Inizia così un viaggio per i due protagonisti all’interno di un mondo diviso a metà, Ismeralda, in superficie, e l’Ipogeo nel sottosuolo. Un mondo ricco di insidie dal quale, forse, solo insieme riusciranno a uscirne vivi.
In primis ci tengo a ringraziare il gruppo Inchiostri (In)visibili e l’autore del libro per avermi dato la possibilità di leggere questa storia.
Quello che ho avuto tra le mani è un racconto fantasy breve ma ricco di sfaccettature.
Il mondo che Alessandro ha creato è ricco di creature e probabilmente avrebbe avuto un risalto maggiore in un romanzo più articolato.
Lo stile di scrittura è semplice, scorrevole e sicuramente adatto anche a un pubblico più giovane.
La suddivisione del mondo tra superficie e sottosuolo è, forse, l’unico elemento che mi ha un po’ infastidita perché mi ha ricordato un’altra storia: quella di Ember. Tendo a cercare sempre romanzi originali e le idee ripetute purtroppo mi annoiano.
Nonostante ciò, ho comunque apprezzato la storia di Yul e Jill che nonostante le poche pagine a disposizione hanno una caratterizzazione abbastanza buona.
Non ho apprezzato, invece, i bruschi cambi di scena che mi hanno fatto pensare più di una volta che al libro fossero state tagliate delle parti.
Ogni volta cerco te è un romance narrato in prima persona singolare, al presente, che alterna il punto di vista dei due protagonisti.
Trama:
Lorenzo Valenti non ha nulla a che fare con l’amore. Per lui questo sentimento è sopravvalutato. Il suo passato nasconde il motivo di tutta la sua diffidenza verso il prossimo. Ma nessuno sa chi si cela realmente dietro alla maschera da famoso erede della Valenti Worlwide Hotels. A Valenti non importa del giudizio degli altri. Per lui, l’unica cosa davvero importante a questo mondo sono gli affari. Ma Andrea Alessi l’interior designer che la Art & Dreams gli manderà per la ristrutturazione delle suites del suo Hotel di Milano stravolgerà ogni cosa: equilibri, certezze e forse anche il cuore. Ma lui non si lascerà traviare. Lui sa perfettamente che non deve mai abbassare le sue difese.
Pur facendo parte di una serie è possibile leggerlo separatamente poichè non sono inseriti spoiler dei precedenti volumi. Alcuni personaggi dei due libri precendenti sono però presenti in questo terzo volume.
Il punto forte del romanzo è sicuramente la scorrevolezza. La narrazione infatti è fluida e permette di capire bene i pensieri dei due protagonisti. La parte mistery del romanzo è quella che invoglia la lettura e che mi ha fatto continuare il libro fino alla fine.
Sin dall’inizio infatti capiamo che Lorenzo, dietro al suo carattere diffidente e schivo, nasconde un passato pieno di ferite e sofferenza. Andrea invece è una protagonista impulsiva e determinata che, accettando di lavorare per Lorenzo, cerca di indagare su un omicidio. Questa è, personalmente, la parte di trama che ho apprezzato di più.
Nota di merito va per l’inserimento della piccola Julie e per il rapporto che instaura con Lorenzo. In primis perchè è un personaggio adorabile e poi perchè, se con Andrea Lorenzo ci costringe a delle montagne russe (e alla voglia di prenderlo spesso e volentieri a schiaffi) con la piccola mostra il suo lato tenero.
Il romanzo è definito come slow burn e hate to love se però l’astio è ben identificabile fin dalle prime pagine a parer mio i due si innamorano piuttosto in fretta. –Anche se non lo ammettono– La cosa che ha ostacolato la lettura, per mio gusto personale, sono i molti pensieri inseriti per i due protagonisti. Mi spiego meglio: molto spesso i due pensano all’altro esternando l’attrazione che provano e subito dopo dicono “ma cosa sto pensando?” “cosa mi passa in mente?”. Ecco secondo me è stato esasperato troppo questo elemento ma il libro resta comunque godibile.
Seppur l’idea di costringere i due protagonisti a vivere sotto lo stesso tetto sia molto originale alcune delle loro scelte (compresa questa) l’ho trovata un po’ surreale. È pur vero che io sono diventata una lettrice di romance molto scettica (a volte pure cinica) e credo che questo romanzo piacerà moltissimo a chi ama le favole moderne e romantiche.
Ringrazio Federica Goz che si è occupata del Review party e Alessandra Cigalino per avermi permesso di leggerlo.
Sto leggendo anche il primo volume della serie, vi anticipo solo che i protagonisti lavorano in campo editoriale!
Ci troviamo in Norvegia, per la precisione nelle isole Lofoten, in un posticino tranquillo dove apparentemente non accade mai nulla.
Jesper, capo della polizia locale, e Guri, sua fidanzata, scherzano sempre sul fatto che non c’è nulla di più entusiasmante che salvare degli automobilisti bloccati in una bufera di neve per la polizia locale. Tuttavia, all’improvviso, con l’arrivo dell’autunno e dei turisti che danno la caccia all’aurora boreale, strane morti iniziano a diffondersi nelle isole. Sembrano tutte morti naturali ma Jesper è convinto che, invece, dietro di esse si cela la mano di un astuto serial killer: avrà ragione lui?
Dopo aver apprezzato Giuliano col suo romanzo d’esordio potevo forse lasciarmi sfuggire il suo nuovo lavoro? Assolutamente no!
Così, anche se il libro è rimasto sugli scaffali della mia libreria per quasi 1 anno eccomi qui a parlarvene ora.
Quello che posso assicurarvi è che l’autore in questo libro ha ricreato un vero e proprio tour delle isole Lofoten. I luoghi sono reali, descritti così minuziosamente in tutte le loro sfaccettature (usanze e piatti tipici compresi) da sembrare tangibili. È impossibile leggere questo libro senza innamorarsi della Norvegia e aver voglia di visitarla.
Questa è una delle maggiori caratteristiche dell’autore, nonché suo grande punto di forza: lo studio dietro al romanzo.
Ogni avvenimento che inserisce nei suoi libri è ben ponderato e studiato fin nei minimi particolari.
Quello che vi ritroverete tra le mani se deciderete di leggere questo libro è un romanzo caratterizzato da pov alterni e capitoli brevissimi che vi terranno incollati alle pagine fino alla fine.
Nonostante ho trovato alcune parti piuttosto prevedibili (nelle prime 100 pagine avevo già scoperto il nome dell’assassino), mi sento di consigliare questa lettura proprio per la magia dei luoghi che nasconde. Ideale per staccare da letture impegnative e lunghissime.
Lo stile di Giuliano è leggero, fresco e accattivante.
Viola ha quasi 30 anni. La sua vita è tutta racchiusa nel suo lavoro da scrittrice, suddiviso tra gli articoli che scrive per una rivista online e le recensioni a dei sex toys che pubblica sul suo blog personale.
In realtà, però, Viola si aspettava molto di più. Il suo sogno è una famiglia: un matrimonio, dei figli… E ora che le sue amiche ne hanno tutte una, Viola si sente ancora più sola tuttavia il destino ha in mente per lei qualcosa di unico.
Quello di Alessandra è un romanzo breve dallo sfondo romance scritto molto bene.
Lo stile risulta leggero, fluido, molto ironico e il libro si fa leggere in un paio d’ore tranquillamente.
Vi innamorerete di Viola, una protagonista così goffa e sfigata che è impossibile immaginarsela come una forzatura. Lei è reale, e come ogni donna la sua vena romantica ogni tanto prende il sopravvento.
Ho riso da morire con lei e le sue gaffe.
Tra le pagine ho trovato scenari bellissimi e parlandone con Alessandra ho scoperto che il luogo su cui stavo fantasticando nella lettura, il parco del Valentino, esiste realmente ed è a Torino (dove ovviamente il libro è ambientato).
Mi è venuta una voglia assurda di fare una vacanza per vederlo da vicino: le panchine con tutte quelle sculture, i lampioni innamorati… Penso che si rivelerebbe davvero un posto “magico”!
Devo ammettere che a un certo punto ho immaginato come si sarebbe svolta una parte della storia, era facilmente intuibile dove sarebbe finito il rapporto con Christopher ma Alessandra è riuscita a riprendere in mano la situazione subito dopo questa piccola caduta aggiungendo al libro un pizzico di magia.
Credete al destino?
Ecco, se la vostra risposta è affermativa vi assicuro che amerete Zia Peppa. Una vecchietta piuttosto stramba che nel corso di questo romanzo farà da guida a Viola cercando di mostrarle cosa il destino ha progettato per lei. Devo dire che sono piuttosto arrabbiata con l’autrice per il destino che ha scelto per questo personaggio!
Se, come me, non amate particolarmente i romance questo libro fa per voi! Di romance c’è lo sfondo, le atmosfere, anche la love story ma niente di eccessivo.
Cosa che io non amo particolarmente nei libri, ma che dal mio punto di vista non influisce comunque sulla lettura, è la scelta di dare dei titoli ai vari capitoli. Onestamente preferisco avere la numerazione, molto più impersonale ma alla mia psiche contorta non fa bene avere una sorta di anticipatizione sul contenuto del capitolo soprattutto quando accidentalmente non ne comprendo il senso neanche a capitolo concluso.
Nel complesso un buon primo approccio che mi porta a dire che non vedo l’ora di leggere il prossimo libro di questa autrice!
“Mi gira la testa. Il cuore sembra essersi fermato. Mi sento a casa, nel luogo dove sarei dovuta essere da sempre. Un bacio perfetto non puoi descriverlo, lo puoi semplicemente vivere e io lo sto facendo.“
Inchiostri In-Visibili nasce nel 2018 per aiutare gli autori esordienti ed emergenti ad autopromuoversi.
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Gli Inchiostri In-Visibili sono tutti quegli scrittori che non hanno mai pubblicato e hanno il manoscritto chiuso nel cassetto. Sono tutti quegli autori che non hanno ancora capito come muoversi nel mondo dell’editoria, o quelli che l’hanno capito ma amano circondarsi di persone che amano il mondo della letteratura che sia fiction o fanfiction. Gli Inchiostri In-Visibili sono tutti quegli autori che non sanno come promuovere il loro libro, che si siano autopubblicati o che si siano affidati a una casa editrice. Ma i membri di Inchiostri sono sopratutto lettori e tutti gli appassionati di storie e libri. Questo blog nasce soprattutto per dare agli autori un’ulteriore vetrina sia per ricevere delle recensioni oneste e gratuite sia di potersi mettere alla prova e scriverle!
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Grazie alla nostra iniziativa #inchiostrodeilettoriogni mese chiediamo, sulle nostre piattaforme, la disponibilità ai nostri membri di proporre il proprio libro da far leggere agli altri e l’opportunità di leggere quelli degli altri.
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Segnalazioni! La nostra Ilaria Ferraro ogni mese ci proporrà dei titoli in uscita nel mese corrente, sia di autori emergenti e autopubblicati sia di grandi e piccole case editrici.
Lettura dell’incipit: Il nostro bravissimo Jean Christoph Casalini leggerà l’incipit dei romanzi e il video sarà caricato anche sul nostro canale omonimo su YouTube
E tanti altri fantastici articoli!
Crediamo fortemente alla collaborazione tra autori e alla formazione di una community di persone amanti dei libri, di qualsiasi genere essi siano!
Inchiostri In-VISIBILI nasce come una community letteraria in cui autori esordienti ed emergenti italiani fanno promozione alle proprie opere. Quest’antologia è una raccolta di racconti e poesie con un fine comune: raccogliere fondi.
Il filo conduttore degli scritti, quale tema cardine della raccolta, è proprio la SOLIDARIETA’, raccontata da vari punti di vista e caratterizzata da diverse sfumature, e si prefigge di fornire, al di là del suo fine “economico”, anche qualche spunto di riflessione a chi li leggerà. Perché, come sottintende il titolo, a volte sono proprio i piccoli gesti quelli più ricchi di significato, quelli che, in fondo, fanno la differenza e sanno donare tanto a chi ne è destinatario, quanto a chi li compie.
Gli autori che troverete tra le pagine a seguire vogliono credere di esserci riusciti, perché, forse, non c’è nulla di più bello per uno scrittore che fare del bene utilizzando la propria “arte dello scrivere”.
Si tratta di un romanzo breve contemporaneo, questa la trama: “Emma, nomade digitale, riceve una lettera dal notaio della piccola cittadina di Cornero, località montana tra le Dolomiti, nonché sua città natale. Anni addietro, lì ha lasciato, oltre alle proprie radici, suo fratello e una questione irrisolta. Ma il Destino ha deciso che è giunto il momento di affrontare il passato guardando al futuro: Emma e le sue amiche d’infanzia, Erica ed Elda, si ritroveranno a fare i conti con un lascito e con i loro cuori.” I proventi della vendite di “Fil Rouge” e “L’essenza dei piccoli gesti” sono interamente devoluti in favore dell’organizzazione di volontariato “Con Volontà Puoi”, composta da ex pazienti, che opera presso il reparto di Oncoematologia dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.